
Il lavaggio degli indumenti da lavoro è un’operazione delicata che riguarda l’igiene e la sicurezza di chi li indossa. In particolare, quando si parla di indumenti protettivi, come uniformi antincendio, divise da soccorritore o DPI, è molto importante seguire procedure rigorose e ben definite.
La domanda è quindi legittima: chi è responsabile della pulizia e quali metodi bisogna utilizzare per non compromettere l’efficacia protettiva dei capi?
In base alla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, il datore di lavoro ha l’obbligo di garantire che gli indumenti professionali e protettivi siano puliti, integri e pronti all’uso. Questo significa che non spetta al lavoratore pulire da solo gli indumenti da lavoro, soprattutto quando si tratta di DPI (Dispositivi di Protezione Individuale).
In alcuni casi, per esempio per quanto riguarda divise non tecniche, è possibile delegare la pulizia privata, ma resta una scelta sconsigliata: la contaminazione incrociata e il danneggiamento del tessuto sono rischi reali, e non sempre il lavaggio domestico è in grado di rispettare i parametri igienico-sanitari richiesti.
Una manutenzione corretta degli indumenti da lavoro segue un protocollo strutturato, con strumenti e detergenti professionali. I passaggi fondamentali includono:
Solo una procedura di questo tipo può assicurare che gli indumenti siano davvero efficaci e sicuri nel momento in cui vengono indossati.
Grazie alla collaborazione con Miele Professional, noi di Pro Fire offriamo soluzioni complete per la pulizia, l’igienizzazione e la manutenzione degli indumenti da lavoro.
Le nostre attrezzature sono pensate per soddisfare le esigenze specifiche di chi lavora in ambienti ad alto rischio: vigili del fuoco, soccorritori, addetti antincendio e operatori industriali.
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